Nonostante i cinque ritocchi all’insù dei tassi d’interesse - che hanno toccato quota 3,25% - e il monito della Banca centrale europea - che ha annunciato una nuova stretta sul costo del denaro entro fine anno -, gli italiani continuano ad investire nel mattone.
E per coronare il sogno della casa si rivolgono alle banche che alla fine di agosto hanno concesso alle famiglie prestiti per acquistare immobili residenziali per oltre 236 miliardi di euro, 19 miliardi in più rispetto alla fine del 2005.
La fotografia sui prestiti richiesti alle banche è stata scattata dalla CSEI (Centro Studi sull’Economia Immobiliare).
In particolare, il tasso di variazione a un anno è prossimo al 15%, un valore nettamente superiore a quello medio dell’area dell’euro (11%) ma inferiore a quello registrato nei mesi precedenti (a dicembre 2004 era quasi del 20%).
La vivacità del mercato trova conferma nei dati relativi alle erogazioni. Nei primi sei mesi del 2006 sono stati concessi nuovi mutui per un ammontare pari a 31.700 miliardi di euro, il valore più elevato registrato in un singolo semestre.
Analizzandola distribuzione geografica dei prestiti, rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente, la crescita è stata sostenuta con una media nazionale del 20,5%, in particolare nelle Regioni del Nord Ovest (24,7%) e del Mezzogiorno (24,4%); nel Centro la crescita è stata del 19,1%, mentre nel Nord Est è stata solo del 12,5%.
Dati positivi che secondo le previsioni rimarranno elevati anche per il 2007, seppur in flessione in termini percentuali dal momento che varierà l’andamento dei prezzi degli immobili, l’inflazione, i redditi delle famiglie che in questi ultimi anni sono rimasti sostanzialmente stabili e un’offerta, sempre più ampia di prodotti specifici e caratterizzata da una notevole concorrenza tra gli istituti di credito specializzati nel settore.
Fonte: Miaeconomia
venerdì, ottobre 27, 2006
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