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giovedì, aprile 30, 2009

Finanziamenti a cattivi Pagatori e Protestati

Finanziamenti a tutte le categorie:

  • dipendenti
  • autonomi
  • pensionati.

Fattibilità anche per cattivi pagatori , anche in presenza di protesti e pignoramenti!Rivolgiti a noi anche Per le tue assicurazioni: sconti garantiti!

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E per la disdetta della tua vecchia polizza?Lascia fare a noi, saremo felici di occuparci di tutto quello che serve per farti risparmiare.

Tel.0112059487

lunedì, aprile 20, 2009

Guida Mutuo by PrestitieMutui


"Guida alla Scelta del Mutuo" è la guida realizzata da Prestiti&Mutui per i suoi utenti piu' affezionati e per tutti coloro che vogliono imparare le fondamenta di questo prodotto finanziario spesso indispensabile per l'acquisto della prima casa.

E' una guida molto utile per acquisire nozioni di base che ti aiuteranno ad affrontare con serenità un colloquio con un consulente finanziario per scegliere la soluzione di Mutuo più adatta alle tue esigenze.

Ti darà le basi per comprendere i termini tecnici, spiegati però con semplicità e chiarezza.
Conoscerai quali sono le diverse tipologie di mutuo e quindi di prodotto, in modo tale da poter avere la conoscenza sufficiente a dirigerti verso la soluzione migliore per te.



I temi Trattati nella GUIDA

1. Cos’è Il Mutuo?
• Il mutuo ipotecario e l’Ipoteca
• Beni acquistabili con il Mutuo
• A chi Richiedere il Mutuo?
• Il mutuo spiegato ad un Bambino

2. Tassi di Interesse
• Mutuo a tasso fisso
• Mutuo a tasso variabile
• Raccomandazione sui tassi

3. Quale Mutuo Scegliere?
• Tasso misto
• Tasso rinegoziabile
• Tasso variabile rata crescente
• Tasso variabile a rata costante
• Tasso variabile con tetto massimo
• Mutuo a gestione autonoma
• Tasso fisso rata crescente
• Tasso variabile rata protetta

4. Siti web utili
• Mutui online
• Associazioni Consumatori

Puoi scaricare la GUIDA cliccando qui: GUIDA MUTUI

martedì, aprile 14, 2009

Boom della Richiesta dei Mutui negli USA


NEW YORK – Barack Obama inizia a vedere uno spiraglio di luce nella situazione economica americana con particolare riferimento al boom della richiesta di MUTUI e all’incremento del 20 % dei crediti per le pmi. Continua affermando che mantenendo questa rotta, grazie agli interventi della politica del governo, l’economia americana si metterà di nuovo in carreggiata.

Obama dice che l'economia è ancora sotto stress, continua la perdita dei posti di lavoro, molti hanno perso la casa o tutti i loro risparmi, ma afferma anche che sono in previsione nuovi interventi nelle prossime settimane per continuare verso la via del risanamento dell’economia.

Alcuni interventi riguarderanno di certo il sistema bancario. Dopo il 24 aprile, con la pubblicazione dei dati trimestrali, l'annuncio di utili comunicato da Wells Fargo è stato incoraggiante.

Con l’esplosione dei rifinanziamenti dei mutui, la banca n. 4 americana ha conseguito utili di 3 miliardi di dollari dall’inizio del 2009. Solo giovedì le sue quotazioni hanno avuto un incremento del 31 per cento, e l'indice Dow Jones è rientrato a quota 8.083, con un aumento di +22 % rispetto ai agli indici di inizio marzo.

Anche la Goldman Sachs sta ragionando sull’aumento di capitale per far fronte ai 10 miliardi di dollari stanziati dal governo americano.

Tutto ciò gioverà sicuramente al mercato immobiliare e quindi alla richiesta di mutui.

venerdì, aprile 10, 2009

Scelta del Mutuo: tasso fisso a rata crescente, tasso variabile con rata protetta

Mutuo a tasso fisso con rata crescente
Questo tipo di mutuo è praticamente uguale al mutuo a tasso variabile con rata crescente solo che in questo caso il tasso è fisso.

Mutuo a tasso variabile con rata protetta
Il Mutuo a tasso variabile con rata protetta ti permette di usufruire dei vantaggi del tasso variabile (ovviamente quando il costo del denaro subisce una flessione) senza però rischiare che la propria rata lieviti di pari passo con l’aumento dell’EURIBOR.

Infatti l’aumento non potrà essere superiore alla rata precendente aumentata della percentuale ISTAT dei prezzi a consumo.

Chiaramente nel caso in cui alla scadenza del mutuo rimanga ancora una quota di capitale da rientrare il mutuo si protrarrà sino all’estinzione completa come da contratto.

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

giovedì, aprile 09, 2009

Scelta del Mutuo: Mutuo a gestione autonoma

Il Mutuo a Gestione autonoma è sostanzialmente un mutuo a tasso variabile (potrebbe esserlo anche a tasso fisso ma è molto raro) Solo che diversamente dal un normale mutuo a tasso variabile, dove la rata è composta da una quota interessi e una quota capitale, la rata del mutuo a gestione autonoma è composto per lunga parte del mutuo solamente dagli interessi.

Quindi permette inizialmente di pagare rate ribassate anche del 35%. Quindi ad esempio un mutuo a gestione autonoma di 20 anni potrebbe prevedere una rata di soli interessi per 10 anni ed un rimborso pari al 25% del capitale entro il 10 anno, il 50% entro il 15° anno e la rimanenza ovvero il restante 50% del capitale entro il 20 anno.

Di certo non è un tipo di mutuo per i lavoratori dipendenti o comunque per chi ha un reddito fisso, ammenoché quest’ultimo non sia in grado di utilizzare il capitale risparmiato per i primi anni a scopo speculativo, ad esempio in borsa o in altri prodotti finanziari.

Altrimenti può essere un’ottima soluzione per chi ha un lavoro che prevede un’avanzamento di carriera e quindi di miglioramento nel tempo delle condizioni finanziarie.
E perché no potrebbe essere la soluzione ideale per chi vuole speculare proprio sull’immobile, magari acquistandone uno da ristrutturare e poi rivendere con una maggiorazione di prezzo del 30%.

Ad ogni modo è sconsigliato a chi non ha dimestichezza nella gestione del denaro perché potrebbe trovarsi in difficoltà se non in grado di accantonare il capitale necessario per rispettare il contratto del mutuo a gestione autonoma.

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

mercoledì, aprile 08, 2009

Scelta del Mutuo: Mutuo a tasso variabile con tetto massimo

E’ un mutuo a tasso variabile ma garantisce che il tasso non superi una certa soglia. Quindi se i tassi scendono la rata scende, mentre se questi ultimi salgono la rata aumenta ma non va mai oltre una % stabilita da contratto.

E’ una soluzione di mutuo molto interessante per chi vuole approfittare dei tassi convenienti ma non vuole correre un rischio eccessivo quando questi subiscono variazioni oltre una certa soglia.

Generalmente questo tipo di mutuo ha un tasso comunque superiore a quello variabile ma d’altro canto offre delle garanzie che il tasso variabile non da offrendo una certa tranquillità.

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

martedì, aprile 07, 2009

Scelta del Mutuo: Mutuo con Tasso variabile a rata costante

Ora ti starai chiedendo… "ma tutto quello che mi hai spiegato poco fa non vale piu? Non avevamo detto e assodato che il tasso variabile incide sulla rata?"

Certo che l’abbiamo detto! E cosi rimane! Infatti per mantenere lo stesso importo della rata nonostante si applichi il tasso variabile, l’unica cosa sulla quale bisogna scendere a compromessi è la durata.

Quindi la rata rimane costante per tutta la durata del mutuo, e quindi la durata potrà essere più breve o più lunga a seconda dell’andamento dei tassi. In sostanza se i tassi salgono la rata rimane uguale ma la durata si allunga. Se i tassi invece scendono la rata rimane comunque uguale ma la durata si accorcia. Facile no?

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

lunedì, aprile 06, 2009

Scegliere il Mutuo: il Mutuo con tasso variabile a rata crescente

Questa tipologia di mutuo come si può dedurre dal nome contempla una rata che crescerà man mano che il mutuatario le pagherà, anche se i tassi dovessero rimanere invariati.

Quindi si parte da una rata bassa che subirà degli aumenti in base agli accordi contrattuali.
Ad esempio la rata iniziale potrebbe essere 100 e pressoché raddoppiare nella fase finale.
Quindi anche questo tipo di mutuo, come quello a gestione autonoma può essere indicato per chi ha un’aspettativa di reddito crescente (promozioni, scatti di anzianità, aumenti di stipendio ecc…)

Anche in questo caso bisogna valutare bene se si è in grado di far fronte poi a rate pressoché doppie rispetto alla fase iniziale del mutuo.

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

domenica, aprile 05, 2009

Ultissime prestiti energia 2009

Grazie al prestito Energia XL120, prodotto finanziario pensato per coloro che intendono prendere un prestito per l'acquisto di un piccolo impianto fotovoltaico per uso domestico. Per tale prodotto finanziario non è prevista la cessione dei contributi scaturiti dalle incentivazioni del conto energia, né i relativi documenti connessi all'impianto. Si tratta di un prestito agile, un prestito rapido, da ottenere. La durata del prestito può andare dai 61 a 120 mesi con somme limite fino a 100.000 euro. Inoltre sempre nel campo dei prestiti connessi all'energia, Bnl ha studiato la formula del prestito Energia XL180 che permette ai clienti di prendere con assoluta agiatezza un impegno maggiormente importante. Sfruttando la possibilità di rateizzare il prestito fino a 180 mesi il costo della rata mensile resta contenuto e nella maggior parte delle ipotesi inferiore al beneficio conseguenza del conto energia e risparmio energetico, in pratica succede come se l'impianto servisse a pagarsi da solo. Per tale ipotesi la Bnl richiede la cessione dei contributi del conto energia, una polizza assicurativa che copre l'impianto e l'apertura di un conto corrente adeguato. Bnl Energia XL120, hanno una durata di rimborso di 120 mesi; può essere concesso per l'intero costo dell'impianto fotovoltaico per un costo massimo concedibile di 100.000 euro.

Richiesta Mutuo Online

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La Richiesta di un Mutuo Online è facile e conveniente:

Compila il modulo
per vedere subito i mutui che soddisfano le tue esigenze tra le offerte delle banche.

Confronti le offerte
Scegli il mutuo che desideri confrontando subito i tassi, le condizioni e tutte le caratteristiche dei mutui. I prodotti vengono presentati in ordine di TAEG crescente. Il TAEG è un Indice Sintetico di Costo (ISC) che tiene conto di tutte le spese legate al mutuo e rappresenta quindi il suo costo totale.

Il TAEG viene calcolato secondo criteri di trasparenza, completezza e imparzialità, con il primario obiettivo di rendere meglio comparabili le offerte delle diverse banche.

Richiedi la verifica di fattibilità del mutuo
Puoi ottenere mutui da più banche a condizioni esclusive, valide unicamente per le richieste di mutuo inviate online tramite il sito o contattando il Numero Verde. La richiesta di fattibilità online è gratuita e non impegnativa.

Ottieni una consulenza personalizzata
In seguito alla richiesta online verrai contattato da un consulente, che sarà a tua disposizione per fornirti tutta l’assistenza e gli approfondimenti che desideri per confermare, affinare o rivedere la tua scelta, al fine di trovare la soluzione più conveniente e più facilmente ottenibile per le tue personali esigenze.

Ricevi una risposta entro 2 giorni
Otterrai inoltre un parere preliminare di fattibilità, di norma entro 2 giorni lavorativi dall’invio della richiesta, così puoi sapere subito se il mutuo richiesto potrà essere concesso. Se il parere è favorevole, la banca ti contatterà per concordare le modalità amministrative per l’istruttoria (raccolta documenti) e la successiva erogazione del mutuo.
Il Servizio è completamente gratuito per il cliente. La società infatti è remunerata solo dalle banche convenzionate, interessate a raggiungere nuova clientela tramite canali innovativi.


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venerdì, aprile 03, 2009

Ecco come scegliere un mutuo per l'impianto fotovoltaico

L'interesse verso l'energia rinnovabile da parte dei cittadini del nostro paese risulta decisamente inferiore rispetto al resto degli altri paesi dell'Europa, ciò è dovuto da due ostacoli : da una parte la problematica dell'elevato costo degli impianti di fotovoltaico e dall'altra la difficoltà nell'ottenere un finanziamento. Per quanto riguarda quest'ultima fattispecie c'è da dire che per coloro che fanno richiesta all'istituto di credito, le problematiche sono rappresentate dalla scelta della tipologia di finanziamento e dalla macchinosità dell'iter di attivazione. Per chi naviga nella completa incertezza sul da farsi, si consigliano alcune linee da seguire utili per ottimizzare al meglio l'investimento finanziario rivolto all'acquisto di un impianto fotovoltaico. Si parte comunque da presupposto che per la scelta sulla tipologia di un mutuo per l'impianto fotovoltaico non è affatto semplice da prendere. Difatti, sul mercato delle soluzioni finanziarie per l'acquisto di pannelli solari o impianti fotovoltaici c'è una vasta gamma di prodotti finanziari e molte volte coloro che pensano di effettuare l'investimento non sono in possesso delle giuste conoscenze utili per prendere una scelta esatta. Il mutuo per i pannelli solari o per il fotovoltaico, deve essere scelto e definito in base al tempo della durata di rimborso, in base alla percentuale del costo dell'impianto da richiedere come finanziamento, in base al tasso di interesse applicato sulla scorta di alcuni parametri : il TFR e il tempo di rientro caratteristici dell'impianto fotovoltaico. Qualsiasi impianto si contraddistingue da un flusso economico determinato come la differenza tra ciò che rappresentano le entrate e ciò che rappresentano le uscite: gli ingressi sono stabili dall'incentivo scaturito dal Conto energia, dalla valorizzazione economica attraverso l'interscambio sul luogo oppure la vendita dell'energia elettrica che viene prodotta; invece le uscite sono rappresentate dal costo dell'impianto fotovoltaico. L'ottimizzazione dell'investimento per richiedere un mutuo per un impianto fotovoltaico, quindi l'ottimizzazione del ritorno economico in termini di TIR e basso tempo di ritorno dipendono in maniera ponderante dalle condizioni offerte dagli istituti di credito, nel caso si opta per un finanziamento. In sintesi si possono evidenziare 2 condizioni tassative per far crescere il TIR dell'investimento anche nell'ipotesi di non disponibilità del capitale iniziale. Nell'eventualità di stipulare un mutuo per l'acquisto di un impianto fotovoltaico è consigliabile accertare, preventivamente, che il tasso di interesse applicato dalla banca sia può basso eventualmente di qualche punto percentuale al TIR proprio dell'impianto fotovoltaico che si desidera. E' consigliabile, altresì, preferire una durata del mutuo che sia all'incirca maggiore del 20% a raffronto della durata di ritorno dell'investimento nell'ipotesi di disponibilità di tutto il capitale. Ciò al fine di poter assicurare dei flussi di cassa positivi per ogni annualità e salvaguardarsi anche contro probabili temporanei periodi di mancata produzione, come nel caso di guasti dovuti a fattori di natura meteorologica. Le medesime considerazioni sono estese a tutti e quindi sono valevoli sia nel caso di un impianto aziendale, con potenza maggiore di 20 kWp, sia per quando riguarda i piccoli impianti fotovoltaici residenziali con potenza da 2 a 5 kWp. C'è inoltre un'altra possibilità, per coloro che sono interessati a investire nel fotovoltaico, ma che per motivi legati alla disponibilità finanziaria oppure per motivi di natura tecnica, connessi molte volte all'installazione, non può disporre di un impianto fotovoltaico. Questi hanno la possibilità di aderire ai progetti di "Multiproprietà", che consiste nella divisione del costo complessivo dell'impianto fotovoltaico tra gli investitori (ognuno ha una quota dell'investimento) che in seguito, in misura all'investito, ricevono l'adeguato ritorno economico.

Scegliere il Mutuo: il Mutuo a tasso rinegoziabile

Il mutuo a tasso rinegoziabile parte con un tasso fisso per un determinato periodo prestabilito, che in genere è più basso rispetto ad un mutuo a tasso fisso puro.

Passato il periodo prestabilito (es 2 anni) il mutuatario dovrà decidere se passare ad un tasso variabile o ad un tasso fisso, rinegoziando alle condizioni in vigore in quel momento.

Al momento della rinegoziazione se si decide di passare ad un tasso fisso, bisognerà aggiungere al tasso fisso IRS, lo SPREAD della banca. Mentre se si decide di passare al tasso variabile questo sarà la somma dell’EURIBOR + lo SPREAD.

Il Mutuo a tasso rinegoziabile può essere indicato in quelle situazioni di indecisione per rimandare ad un altro momento la scelta del tipo di tasso.

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

giovedì, aprile 02, 2009

Scelta del Mutuo: Il Mutuo a tasso misto

Il mercato dei prodotti finanziari e quindi dei mutui è sempre in continua evoluzione, quindi non è possibile presentare una lista completa al 100% dei mutui presenti sul mercato, ma i tipi di mutui che andremo ad analizzare costituiscono la base per la realizzazione di nuovi prodotti futuri. Quindi avrai comunque una conoscenza tale da poterti permettere di scegliere il tuo mutuo con serenità.

Mutuo a tasso misto

Il Mutuo a tasso misto ha una componente del tasso variabile ed una fissa. Ad esempio potrebbe essere il 50% a tasso fisso ed il restante 50% a tasso variabile.

Quindi solo la metà del tasso risentirebbe degli effetti dell’indicizzazione dell’EURIBOR. E’ una buona via di mezzo fra il tasso fisso e quello variabile perché da un lato la componente a tasso fisso evita mitiga l’eventuale innalzamento dei tassi EURIBOR mentre la componente a tasso variabile potrebbe contribuire sia alla riduzione che all’aumento della rata.

PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

mercoledì, aprile 01, 2009

Guida Mutui: I tassi di interesse sui mutui

il tasso di interesse non è nient’altro che il costo del denaro


Continuando ad utilizzare il concetto “spiegalo ad un bambino” in parole povere il tasso d’interesse è la parte calcolata sul capitale prestato, come corrispettivo per il servizio offerto.

E’ prassi comune valutare la competitività di un Mutuo in base al tasso di interesse. In parte è vero, ma non è l’unico parametro da considerare per la scelta del mutuo migliore in base alle proprie esigenze.

Per questo motivo andremo a vedere quali sono questi altri parametri per essere in grado di valutare quale può essere il tasso giusto per te, perché se non ci capisci “un tasso” potresti sbagliare! :D

I Mutui si differenziano appunto per la tipologia di tasso applicato che possono essere a tasso fisso o tasso variabile.

Mutuo a tasso fisso
Il Mutuo a tasso fisso è particolarmente indicato per i lavoratori dipendenti o comunque per chi ha un reddito fisso, infatti questa tipologia di mutuo consente di avere la stessa rata per tutta la durata del mutuo.

L’indice che viene utilizzato come parametro per i tassi di interesse da applicare sui mutui è l’EURIRS (Euro Interest Rate Swap) o IRS, tale valore viene diffuso quotidianamente dalla Federazione bancaria europea.

Quindi il vantaggio principale è che il mutuo a tasso fisso non subisce cambiamenti ma rimane inalterato per tutta la durata del contratto, quindi anche se i tassi di interesse salgono la rata rimane invariata.

A seconda dei casi, il mutuo a tasso fisso può presentare delle controindicazioni, perché generalmente il tasso fisso è più alto di quello variabile, e quando scendono i tassi, la rata non diminuisce.

Mutuo a tasso variabile

Come è comprensibile dal nome di questo tipo di Mutuo, il tasso può cambiare e quindi incrementare o diminuire l’importo della rata da pagare. Generalmente il mutuo a tasso variabile si presenta più basso rispetto al mutuo a tasso fisso, è però soggetto all’andamento dell’indice EURIBOR che regolamenta il tasso di interesse utilizzato tra le banche europee.


Il mutuo a tasso variabile è vantaggioso quando i tassi di interesse sono bassi, mentre può aumentare all’aumentare dell’indice di riferimento EURIBOR. Può essere quindi non indicato per un lavoratore dipendente o chi comunque ha un reddito fisso e potrebbe avere seri problemi. (vedi crisi dei mutui USA)

RACCOMANDAZIONE!
Il Tasso d’Ingresso ed il Tasso a Regime


Voglio farti una raccomandazione, parlandoti appunto del tasso di ingresso che viene utilizzato dalle banche come strumento di marketing (o specchietto per le allodole se vogliamo) per rendere piu allettanti le proprie offerte di mutuo.

In sostanza il tasso di ingresso è un tasso molto competitivo che viene però applicato solo per una breve durata dopodiché si passerà al tasso a regime che verrà applicato per il resto della durata del mutuo.

Quindi non farti allettare dal tasso d’ingresso che ha breve vita. I parametri che devi valutare sono lo SPREAD, che sarebbe il ricarico che la banca applica sul tasso EURIBOR o EURIRS (che è la base di partenza di tutte le banche per fare le loro offerte e quindi decidere il proprio SPREAD ) e quindi il tasso a regime.


PS: questo post è un estratto della Guida "Scelta del MUTUO" che puoi scaricare GRATIS qui: http://www.prestitiemutui.biz/guidamutui/guida_mutui.html

Soglia antiusura mutui tasso variabile

Ridotto il tasso che fa scattare l'identificazione di un mutuo usuraio.
Bankitalia rende noto che l'attuale soglia antiusura è scesa al tasso del 6,63.
Fonte: http://www.mutui2008.it