Differenza tra Corporation e Incorporation
Operando nel mercato USA troveremo spesso imprese di natura Corp. e Inc. La differenza sostanziale tra una Corporation (Corp.)e una Incorporation (Inc.) è nel sistema di governance. Una Corporation non riconosce una marcata differenziazione tra proprietà e managment. Infatti spesso l’azionista di maggioranza (vedi Bill Gates) è primo proprietario e presidente del consiglio di amministrazione, cioè svolge ruoli di management alla pari degli altri amministratori, in modo che la responsabilità ed eventuali oneri finanziari verso terzi creditori risultano essere legati anche alla proprietà, non solo ai managers.
L’Incorporation invece riconosce una marcata distinzione tra proprietà e management, infatti la responsabilità amministrativa e gli oneri finanziari verso terzi creditori è completamente delegata ai manager che compongono il consiglio di amministrazione, e non agli azionisti di maggioranza.
Che genere di beni sono scambiati in Borsa
Come ho già detto, la Borsa può essere considerata come un grande mercato in cui vengono scambiati ogni genere di beni; badate che si tratta di beni cartacei, che sono una rappresentanza finanziaria del bene a cui si riferiscono. Tali attività finanziarie possono essere di diversa natura e conferiscono al beneficiario dei diritti legati al possesso di una determinata attività finanziaria, emessa direttamente sul mercato dalle aziende quotate, ossia aziende di produzione diretta o indiretta di beni economici o servizi, o grandi imprese commerciali di semplice erogazione e distribuzione, oppure può essere emessa da soggetti ed enti preposti. La Borsa è fantastica, si può trarre profitto da titoli finanziari che rappresentano qualsiasi attività imprenditoriale, dai beni di consumo quotidiani come alimentari ed elettricità, a beni comepetrolio, oro e tecnologie militari.
I settori
Gli investitori istituzionali solitamente classificano i titoli azionari in base alla loro attività produttiva in due grandi settori: beni di consumo “ciclici” e beni di consumo “non ciclici”. La differenza sostanziale tra i due sta nella “reattività” della domanda ad essi legata rispetto all’andamento complessivo dell’economia. La reattività è una grandezza che esprime la sensibilità della domanda di una data attività finanziaria rispetto alle variazioni economiche, tra cui il prezzo; gli studiosi di microeconomia la definiscono elasticità. I beni di consumo “ciclici” sono quei beni “elastici”, che risentono fortemente dell’andamento dei consumi e quindi dall’andamento economico di un contesto socio-politico in cui le aziende sono ubicate o i cui prodotti sono distribuiti. La loro domanda, infatti, dipende molto dai periodi di “espansione” o “recessione” dell’economia in generale, cioè dalla ciclicità di quest’ultima.
I beni di consumo “non ciclici” sono quei beni “anelastici”, così detti “difensivi”, poiché non seguono gli alti e bassi dell’economia (riconosciuti sotto il nome di commodities); questa
loro caratteristica è dovuta principalmente al fatto che si tratta di beni di prima necessità che non risentono in maniera particolare delle variazioni economiche, e sono utilizzati in qualunque
contesto socio-economico e politico, come alimentari, farmaceutici, utilities, energetici ecc.
Conoscere tali settori è importantissimo perché ti consentono di trarre vantaggio da qualsiasi scenario politico, sociale ed economico. Ritengo sia una cosa fondamentale capire i settori, perché ciò può portare a grossi guadagni, e poi perché è bello fare soldi con consapevolezza. Inoltre penso che fare trading sia un METODO, e ognuno sviluppa il proprio in maniera estremamente soggettiva, uno degli obbiettivi di questo Ebook è fornirti le informazioni necessarie per creare il tuo “trading system” (modo di fare trading). Per trading system si intende sia le modalità e le strategie di previsione e profitto, che il paniere di aziende “predilette” dall’operatore stesso, ossia dal trader. Per esempio a me piacemolto investire in tre settori che amo tanto, e sono: i tecnologici, le materie prime e gli energetici. Adesso vi fornisco una tabella dove classificherò i settori di mercato in base alle due categoriesopra citate, vi sarà certamente utile:
BENI DI CONSUMO CICLICI
MATERIE PRIME
INDUSTRIALI
TECNOLOGICI
BENI DI LARGO CONSUMO
BENI DI CONSUMO NON CICLICI
ALIMENTARI
TELECOM
UTILITIES
FARMACEUTICI
A cura di GIOVANNI ROMANO
Autore de “Il professionista delle opzioni”
Nessun commento:
Posta un commento