Le prevede un protocollo tra prefettura, amministrazione provinciale e istituti di credito. Si tratta di agevolazioni sui mutui prima casa e sulle indennità ai lavoratori
I residenti della provincia di Padova che hanno contratto un mutuo e, per difficoltà sopraggiunte legate alla crisi economica, hanno perso una parte del reddito o addirittura l'occupazione oppure - se lavoratori subordinati o parasubordinati - sono stati licenziati o posti in Cassa integrazione guadagni, possono contare adesso sulle agevolazioni del protocollo d'intesa firmato oggi in prefettura dal prefetto Michele Lepri Gallerano, dal presidente della Provincia Barbara Degani e da 16 Istituti di credito.
Due le misure di sostegno previste:
• il blocco - per un periodo massimo di 12 mesi - del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui concessi per la prima casa in favore dei cittadini residenti nella provincia che dimostrino di essere in difficoltà economica;
• l'anticipazione, da parte delle banche firmatarie del protocollo, delle indennità dovute dall'Inps ai lavoratori in Cassa integrazione ordinaria o straordinaria, anche in deroga, in sospensione, in mobilità o in disoccupazione, nel caso di ritardi all'incasso e a condizioni agevolate.
L'accordo 'anticrisi' è un risultato del lavoro del Tavolo provinciale per il monitoraggio del credito istituito presso la prefettura di Padova che, per rispondere alle esigenze legate alla situazione economico-finanziaria del territorio, ha messo in moto una rete di cooperazione.
Gli istituti che hanno aderito al protocollo sono: Banca Antonveneta (Gruppo Montepaschi), Banca popolare di Verona, Cassa di risparmio del Veneto (Gruppo Intesa – S. Paolo), Unicredit Banca e Federazione veneta delle Banche di credito cooperativo.
Via: www.interno.it
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