Caro spesa, caro benzina. Lo scenario è sempre quello dell’incertezza
sul futuro e gli italiani “in crisi” riscoprono l’intimità del focolare
domestico: sono, infatti, in frenata gli acquisti di nuovi immobili, rimandati
a tempi migliori; fa sempre più “moda” e “tendenza” invece impreziosire
l’attuale abitazione, acquistando - a rate - cucine, salotti, camere da letto o
oggetti di design.
L’indagine
del portale di comparazione prestiti online PrestitiSupermarket.it
– effettuata su 15.000 richieste raccolte nei primi 4 mesi dell’anno –
evidenzia come il 43% dei richiedenti
un prestito avanzi la richiesta per
finanziare spese per l’arredamento, con un importo
medio di poco inferiore ai 10 mila Euro. E che sia eco-arredo, design green,
architettura bio o classica, sobria o tradizionale, detto fatto, i prestiti
sono il modo più facile per abbellire gli spazi interni della casa, dove oggi
gli italiani scelgono di sbizzarrire il proprio gusto estetico. Balza agli
occhi come la riduzione del numero di richieste di finanziamenti per l’acquisto
della casa negli ultimi 4 mesi (46% anno su anno) sia accompagnato da un
aumento delle richieste di prestito con finalità arredamento, salite dal 36%
del totale delle domande a fine 2011 al 43% nei primi 4 mesi del 2012. Ossia, gli italiani hanno sempre a cuore la casa,
ma la nuova filosofia è: “rinvio l’acquisto,
nel frattempo abbellisco l’appartamento”.
Casa, dolce casa: la voglia di re-styling e di riprogettare l’arredo si impone nella fascia tra i 40 e i 50 anni, che oggi rappresenta circa il 30% del totale dei richiedenti (l’età media si attesta attorno ai
43 anni). Sono persone che preferiscono passare il proprio tempo libero in
famiglia o con gli amici fra le mura di casa e quindi investono sulla qualità della
propria vita casalinga. E’ un segnale importante che sia in crescita la
diffusione di spazi abitativi di piccole metrature, con angolo cottura in
soggiorno: il prestito, nella maggior parte dei casi, è richiesto per la ristrutturazione o l’ammodernamento della cucina,
un vero e proprio ambiente conviviale, in cui la funzionalità sia bilanciata
dall’estetica.
Anche i trentenni rappresentano una buona fetta di
domanda, con circa il 26% sul totale delle richieste: spesso siamo di fronte alla
coppia giovane che ha appena affittato casa e vuole migliorarne la vivibilità.
Infine, nella classe 50-60 anni si rileva un 21% di richieste, che sotto i 30 scendono
al 17%. In sintesi, la concentrazione
più significativa della domanda è rappresentata da trentenni e quarantenni, che
insieme pesano per il 56%.
Non è una sorpresa che ben l’83% delle richieste provengano da dipendenti a tempo
indeterminato, data la selettività che oggi caratterizza la valutazione del
merito creditizio da parte delle finanziarie. Ben distanti seguono i lavoratori
autonomi, che contano per un 7% e i pensionati, con poco più del 4%.
La durata di
questi prestiti testimonia la tendenza sempre più diffusa ad allungare i tempi
di rimborso: i prestiti fino a 3 anni rappresentano solamente il 18% delle
richieste, mentre quelli con rimborso tra 4 e 6 anni raccolgono la preferenza di
circa il 70% dei richiedenti.
Diamo un’occhiata alle Regioni: la Lombardia guida la
classifica dei richiedenti di questa tipologia di prestiti (circa il 17% del
campione osservato), seguita dalla Campania (13%), dalla Sicilia (10%) e dal Lazio
(9%). In Trentino Alto-Adige si spende mediamente di più, con finanziamenti che
si attestano sui 12.700 Euro; al secondo e terzo posto, ben distanziati,
troviamo le Marche con 10.600 Euro e la Campania con 10.500 Euro.
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