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martedì, maggio 24, 2011

La tipologia dei tassi di un mutuo

I mutui ipotecari si differenziano essenzialmente per 3 fattori: tassi d'interesse, la durata, la finalità.

Parleremo di come il parametro dei tassi possa influire sulla scelta di uno o dell’altro. Il tasso d’interesse è la somma da pagare alla banca o istituto di credito per richiedere un prestito in denaro ed è definito da una percentuale calcolata sul capitale. Quindi si può definire interesse il prezzo del denaro.

Ci sono tre principali tipologie di tassi d’interesse che differenziano i mutui casa e sono:

  • tasso fisso

  • tasso variabile

  • tasso misto

Il mutuo a tasso fisso presenta un tasso d'interesse che rimarrà uguale per tutta la durata del mutuo. Il tasso viene fissato nel momento della stipula contratto in base al tasso di riferimento Eurirs o IRS: Interest Rate Swap. E’ consigliato per chi vuole rimanere tranquillo e non vuole correre rischi di aumento dei tassi. Infatti è possibile calcolare fin dal principio il piano d’ammortamento per ogni singola rata, dalla prima all’ultima.

Il mutuo a tasso variabile varia in base all’andamento dell’Euribor. Quindi la rata varierà di volta in volta in e verrà calcolata in base alle fluttuazioni dei tassi di riferimento. Inizialmente il tasso iniziale è generalmente più basso rispetto al tasso fisso, ma il rischio è la possibilità che possa subire un rincaro consistente mettendo in difficoltà chi ha sottoscritto un mutuo con questa tipologia.

Il mutuo a tasso misto ha la possibilità di cambiare il tasso d'interesse da fisso a variabile o viceversa indicando con precisione nel contratto le condizioni e le scadenze.

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