In Italia l’indebitamento delle famiglie è in calo. A rilevarlo è un ultimissimo Rapporto a cura di Censis-Confcommercio, ma il miglioramento della situazione debitoria degli italiani, secondo la Federconsumatori, non è dovuto al fatto che le famiglie siano diventate più parsimoniose o più previdenti.
L’Associazione, infatti, rileva come il calo dell’indebitamento sia la risultante della contrazione dei consumi, a partire dall’acquisto di beni durevoli come le auto che, di norma, vengono acquistate attraverso la stipula di finanziamenti. Ne consegue, secondo le stime dell’Osservatorio della Federconsumatori, che di questo passo i consumi in Italia nel 2009 registreranno una contrazione del 3% circa con minori acquisti pari a ben 20 miliardi di euro.
In che modo, quindi, ribaltare tale situazione? Ebbene, secondo l’Associazione occorre spezzare la catena che dal crollo dei consumi porta alla contrazione del PIL ed al contestuale aumento dei disoccupati e dei lavoratori in cassa integrazione con pesanti ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie.
Serve in particolare una forte detassazione a vantaggio dei lavoratori che percepiscono uno stipendio fisso, ma anche assegni di sostegno al reddito a favore dei senza lavoro e di chi ha un lavoro con un contratto precario; quest’ultima categoria, tra l’altro, è quella che negli ultimi mesi ha pagato più di tutti il prezzo della crisi trovandosi dalla sera al mattino senza un posto di lavoro.
Via: vostrisoldi.it
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