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sabato, aprile 28, 2012

Prestiti: debiti di coppia per una cerimonia low cost

Arriva la primavera e come da tradizione inizia la stagione dei fiori d’arancio: per molti sposini sarà il “giorno più bello” della vita, ma per i loro “portafogli” saranno dolori. Sempre di più gli italiani e le italiane si indebitano pur di sposarsi. Che sia per etichetta o per romanticismo, i numeri parlano chiaro: dall’indagine del portale di confronto prestiti PrestitiSupermarket.it - su 15.000 richieste raccolte nei primi 4 mesi dell’anno - emerge come i futuri coniugi chiedano mediamente in prestito un importo leggermente superiore ai 10.000 Euro


A conti fatti, si tratta di un rito normale e di una spesa ancora minima: non stiamo certo parlando di arrivi in pompa magna su carrozze e macchine d’epoca o in elicottero con lancio di petali di rosa. Anzi, il trend che traspare è quello del matrimonio a basso costo e alternativo a base di aperitivo rinforzato, inviti solidali e cadeaux simbolici.

E’ inevitabile che l’aumento del costo della vita stia trasformando il giorno del “sì” in un evento fuori dai canoni tradizionali per contenere il salasso di fedi nuziali, bouquet, sfarzosi ricevimenti, fotografo, abiti, partecipazioni e le classiche bomboniere. Per non parlare dei costi stellari della Luna di Miele. Ma a che età ci si indebita per fare il grande passo?


Tra i 20-25 anni la vita è un’avventura e si pensa soprattutto a feste e cene con gli amici: in questa fascia d’età Prestiti Supermarket.it rileva comunque un discreto 20% di richiedenti. L’ansia da matrimonio si fa strada più verso i 26-30 anni con un 28% di giovani che accendono un prestito per sposarsi. A 35 anni scoppia il complesso da single e cercare un partner è quasi un dovere: ritorniamo a quota 20% di richiedenti, mentre gli over 40 si assottigliano e sono solo il 6%.

Ma la vera conclusione è un’altra: ben il 18% di ultra cinquantenni che chiedono un prestito lo fanno per foraggiare il matrimonio dei figli. Non è invece così incredibile che ben l’80% delle richieste siano di dipendenti a tempo indeterminato. Molto lontani pensionati e lavoratori autonomi, che pesano complessivamente per un 17%.

La durata si assesta attorno ai 5 anni, per diluire nel tempo la restituzione e ottenere l'impatto minore possibile sul bilancio famigliare, specie nel caso di una famiglia neonata.

A livello regionale, la Campania per numero di aspiranti alle “nozze a rate” è in cima alla lista (circa il 20% del campione), seguita da Lombardia (13%), Sicilia (12%) e Toscana (12%). Marche e Veneto sono le regioni che ci tengono di più a fare bella figura con importi medi sui 15.000 Euro, seguite da Sicilia (13.200 Euro) e Campania (11.200 Euro).


Il Matrimonio costa un Patrimonio….nella città di Pulcinella, dove ci si sposa a 32 anni con centinaia di invitati, cantante di grido, location da sogno: infatti la provincia con cifre da record per numero di richieste di prestito è Napoli. Qui, non si bada a spese, si punta al meglio, e costoso è sinonimo di lussuoso: si parte normalmente da un importo di 15.300 Euro a salire fino a toccare somme da capogiro.

Il matrimonio con “gli interessi” si afferma quindi come un fenomeno piuttosto diffuso e se a Napoli la parola d’ordine è stupire, in generale, nel resto d’Italia la chiave di volta è uscire dagli schemi per nozze glamour, divertenti, originali e low cost.

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