Si sente spesso parlare di come si possono ottenere dei prestiti a condizioni vantaggiose, ma molto più raramente si sente invece parlare di come si possono estinguere i prestiti. L’estinzione anticipata dei prestiti infatti è certamente più rara della richiesta di erogazione dei prestiti, ma è comunque una strada percorribile che possiede una procedura propria e ben codificata.
Iniziamo col dire che l’estinzione anticipata dei prestiti non è altro che la facoltà che il richiedente ha di saldare anticipatamente, rispetto al termine concordato, il proprio debito. Questa facoltà è garantita per legge (testo Unico Bancario – Articolo 40, comma I ) ed è quindi prevista in tutti i tipi di prestiti.
Prima di richiedere l’estinzione anticipata di un prestito è necessario ottenere il cosiddetto conteggio estintivo, ovvero quel conteggio che riporta la somma dovuta all’istituto di credito per poter raggiungere l’estinzione anticipata del prestito in corso. Il conteggio estintivo dei prestiti viene calcolato sottraendo alla somma ancora da restituire (cioè la rata di rimborso mensile moltiplicata per il numero di rate ancora da onorare), l’ammontare degli interessi non maturati (il TAN). Per avere il conteggio reale a questo importo vanno aggiunte le spese accessorie – riportate nel contratto di stipula dei prestiti -e la penale di estinzione anticipata, cioè una somma che per legge non può superare l’1% dell’importo che dobbiamo ancora saldare.
Il conteggio estintivo è dunque un vero e proprio certificato e a rilasciarlo è lo stesso istituto che ci ha concesso il prestito.
Sul certificato di conteggio estintivo vengono infine anche riportate tutte le indicazioni per effettuare concretamente l’estinzione anticipata del proprio debito, ovvero le coordinate bancarie dell’istituto che lo ha rilasciato e la causale del bonifico, oltre che ovviamente la somma totale da versare.
Il conteggio per accedere all’estinzione anticipata dei prestiti ha una validità limitata nel tempo, in quanto l’importo è strettamente legato al giorno di calcolo del conteggio stesso. Per questo motivo, nel certificato di conteggio estintivo viene riportata anche la data massima entro la quale si potrà portare a termine l’estinzione anticipata dei prestiti che abbiamo in corso. Successivamente a quella data, il conteggio non ha più valore e l’estinzione anticipata necessiterà di un nuovo conteggio estintivo, alla luce del quale verranno dettate altre condizioni per arrivare alla stessa estinzione anticipata.
Percorrere la strada dell’estinzione anticipata dei prestiti è certamente un’ipotesi da tenere in considerazione in quanto comporta il risparmio degli interessi non ancora maturati. Di contro però questo risparmio va bilanciato con la penale di estinzione anticipata a cui si uniscono le spese di commissione.
Per completare la pratica di estinzione anticipata del proprio debito, nei casi di prestiti attraverso cessione del quinto o di prestiti delega, è necessario che l’ente di credito che ha rilasciato il prestito stesso - che è anche lo stesso che ha effettuato il conteggio estintivo - notifichi in via ufficiale al datore di lavoro del richiedente che il debito è stato saldato e che quindi non debbono essere fatte ulteriori trattenute sullo stipendio. In questo modo il datore di lavoro provvederà fin dal mese successivo alla notifica a versare al richiedente l’intero importo della propria retribuzione.
Staff di Prestitoastatali.it
mercoledì, ottobre 06, 2010
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