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giovedì, luglio 31, 2008

Rinegoziare il mutuo

L’intervento della nuova finanziaria 2008 ha ben contribuito a risollevare il disastroso assetto economico del Paese ancora scosso dalle precedenti inflazioni e crisi di settore. L’opportuna manovra contrattuale ha consentito una più flessibile gestione della rinegoziazione dei mutui, ora scevri dalle spese notarili e svincolati dai costi di perizia tecnica.
La recente collaborazione instauratasi tra l’attuale governo e il consorzio ABI ha diretto una nuova modifica degli istituti contrattuali, definendo un rapido passaggio da un regime a tasso variabile verso un più equo tasso fisso, secondo i medi importi scaturiti dalla precedente tipologia mutuale, antecedente al 1° gennaio 2007.
Il ministro Tremonti ha giustificato una tale manovra affidandola alla cerchia di mutuatari atti a gestire l’acquisto della prima casa, per poi proseguire in rapporto a chi difficilmente rispetta il termine mensile di pagamento e a cui è stata destinata una cospicua somma a riempimento di tali buchi, paragonabile a circa sei rate per contratto, per un totale di 20 milioni di euro gestibili. Le società bancarie attualmente impegnate con il progetto risultano essere 9, e potrete ottenere informazioni dettagliate e la possibilità di richiedere un preventivo gratuito dal valido portale di informazione mutui2008.it nella sezione rinegoziare il mutuo, che tra l’altro spiega i vari metodi di surrogazione del mutuo nel caso la banca d’origine non preveda la rinegoziazione dello stesso.

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